"L'anno scorso ho scoperto la Finlandia; ho cominciato quest'anno scoprendo Firenze. Dopo tutto, è una questione di ordine alfabetico. Tutto ciò ben si addice alla mia nevrosi, che unisce ambizioni enciclopediche e manie rigorosamente metodiche. Prima della Giamaica dovrebbe venire la Francia" Giorgio Manganelli.
Le immagini e i commenti che qui si trovano non seguono un progetto o uno schema. Le immagini sono tratte da internet e funzionano da mere suggestioni. Ogni eventuale violazione di copyright è casuale e me ne scuso in anticipo.

lunedì 29 aprile 2013

domenica 28 aprile 2013

Paul Dubois neo-fiorentino


































Spirito Guerriero, Mont Vernon, Baltimora 1885. Interessante il riferimento a Michelangelo e Cellini

eva and the snake


ora et labora

sabato 27 aprile 2013

Flagellanti

A D

parlamentari contemporanei: citrulli con smartphone











































Nell'elezione del Presidente della Repubblica, si dice che molti parlamentari abbiano cambiato così tanti candidati in poche ore perchè subissati di messaggi di amici, sodali, elettori o altro. Che tristezza...
Nemmeno mi piace di vedere quei politici alla televisione che- mentre si fanno intervistare- gingillano con i loro toys più moderni. Se si mettessero le dita nel naso per me farebbe più o meno lo stesso effetto.
Sarebbe questo il contatto con il mondo, il rapporto con la modernità ?
Mi piacerebbe eleggere nome per nome chi mi deve rappresentare; poi però vorrei fidarmi lasciando a questi campioni libertà di decisione e possibilità di coerenza.

giovedì 25 aprile 2013

lunedì 22 aprile 2013

il vecchio Matisse al lavoro

(foto di Kessel, 1951)

presidenzialismo di fatto







































(Agostino de'Musi, Alcibiade)

Grazie Napolitano: la giostra si ferma.
Grazie per la lezione  di pragmatismo.
Ho sempre preferito vivere in una repubblica parlamentare, ma la frammentazione italiana è così alta che il modello francese comincia ad affascinarmi.
Chissà che con un'elezione diretta del capo dello stato non si ponga fine alla girandola di cialtronate, cui abbiamo assistito nello scorsa, squallida settimana.
Mi hanno fatto particolarmente schifo quelli che votavano Rocco Siffredi, i giochi tra i capobanda, le magliette trash, i comizi di piazza, l'inno nazionale contrapposto a Bella Ciao, il ghigno di chi pensava di essere spacciato e si ritrova fresco come Alcibiade. Al netto del rispetto per la persona, tragicomico pure il mantra Ro-do-tà.
    Perfetto, dal canto suo, il discorso di Grillo: sembrava uno dei Gracchi. Siamo in Europa però.
Alla fine sono sempre più sconfortato, e se si votasse presto non saprei cosa fare... I partiti etici del dopoguerra dove stanno?
Grazie in special modo a Pierluigi, Matteo, Massimo e compagnia cantante. Dei giganti davvero.
 Ciao bbelli....







mercoledì 17 aprile 2013